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Alice Orlandini

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Quanto costa annualmente un sito statico?

Tempo di lettura: 7 min


Introduzione

Una mattina mi sono svegliata e ho immaginato di avere un cliente, poniamo il caso di una pizzeria locale, e di dovergli spiegare precisamente quanto costi loro mantenere online un sito statico per un anno.

Anche se so che i costi li copre il cliente, ho pensato che il mio obiettivo da sviluppatrice web dovesse essere quello di fargli spendere il meno possibile. Generalmente, infatti, la maggior parte delle persone che si informano per realizzare il proprio sito web si concentra solo sui costi di realizzazione, senza considerare tutti quei costi necessari a mantenerlo online.

Preciso che con sito statico intendo un sito composto solo da HTML, CSS e JS. Non andrò quindi ad analizzare siti WordPress, che sono di fatto siti dinamici. Ad esempio, il metodo che utilizzo io è quello di realizzare un sito con Next.js e poi usare la sua funzionalità di static export, ma ci sarà modo di approfondire il mio stack in altri articoli.

A questo punto è iniziata la mia ricerca di mercato, analizzando pregi e difetti di ogni soluzione. Ecco ciò che ho trovato.

Costo del dominio

Il primo costo da considerare è quello del dominio, che è un costo fisso e annuale.
Essendo l’esempio che sto considerando una pizzeria, sceglierei un dominio .it.

Cercando su Internet i siti più conosciuti che permettono di acquistare un dominio, trovo:

Riassumendo:

SitoCosto
OVHCloud11€/anno
Aruba15€/anno
Hostinger17$/anno ≈ 16€
GoDaddy16€/anno
Register.it25€/anno
Namecheap-

Quindi, per adesso, solo di dominio siamo a quota 11€/anno scegliendo OVHCloud.

Logo di OVHCloud

Costo dell'hosting

Ora veniamo al costo dell’hosting, ovvero quel costo dovuto al “noleggio” di un server sul quale far girare il proprio sito.

Aruba Hosting Linux Basic

Logo di Aruba

Per mia esperienza, la maggior parte dei clienti (o degli sviluppatori che lavorano per loro) tende a scegliere Aruba, e in particolare il loro piano Hosting Linux Basic.
Chiedendo le motivazioni, sono emersi principalmente questi motivi:

Tuttavia, presenta anche numerosi svantaggi, tra cui:

Il costo per questa soluzione è di 33€/anno.

Netlify

Logo di Netlify

Netlify è un’ottima opzione perché consente di caricare sia siti statici sia siti che utilizzano il rendering lato server (SSR), sfruttando così tutte le potenzialità di framework come Next.js (una tecnologia che permette di costruire siti moderni).
Il piano gratuito offre 100 GB di banda al mese, più che sufficienti per un sito singolo, come quello di una piccola attività locale. Tuttavia, questa banda non è legata a un singolo sito, ma viene ripartita tra tutti i progetti associati a un unico account.

Facciamo un esempio pratico:

Il problema nasce se uno dei siti riceve un traffico maggiore degli altri: in quel caso consumerà più banda, riducendo quella disponibile per gli altri clienti.

Una possibile soluzione è passare al piano Pro, che offre 1TB di banda al mese (quindi praticamente infinita) a 240€ l’anno. Tuttavia, questo pone un problema gestionale:
come suddividere equamente i 240€ tra i vari clienti?

La seconda scelta, sebbene percorribile, comporta una grande complessità nella gestione di più account, che potrebbe portare a fare confusione. Quindi, almeno per adesso, scarterei questa soluzione.

Vercel

Logo di Vercel

Vercel, dal punto di vista del modello di business, è identico a Netlify, e presenta quindi gli stessi svantaggi.

Firebase Hosting

Logo di Firebase

Firebase Hosting è un servizio di Google che permette di caricare il proprio sito statico.
Questa soluzione è particolare perché utilizza la formula "pay as you go", ovvero: se il tuo sito ha zero o comunque poche visite, allora si pagheranno zero o pochi centesimi. Quando invece il business comincia ad avere buoni risultati, si inizia a pagare solo per le risorse effettivamente utilizzate.

Anche qui, elenchiamo i principali vantaggi:

Tuttavia, ci sono anche degli svantaggi:

Il costo di questa soluzione, per un sito di una pizzeria locale, si aggira tra 0€ e 1€ al mese, quindi un massimo di 12€/anno, considerando che non prevedo un traffico tale da superare i limiti del piano gratuito.

Utilizzo di una CDN

Come accennato nel capitolo precedente, consiglio l’utilizzo di una CDN (Content Delivery Network) per gestire i file più pesanti del sito, come ad esempio le immagini.

Le CDN sono infrastrutture ottimizzate per la distribuzione di contenuti statici e, proprio perché specializzate nel trasferimento di file di grandi dimensioni, risultano spesso più economiche rispetto al caricamento degli stessi file sul server principale del sito.

Anche in questo caso, ho individuato alcune soluzioni valide.

BunnyCDN

Logo di BunnyCDN

BunnyCDN è una soluzione molto apprezzata, con un’interfaccia grafica intuitiva e facile da usare. I costi sono contenuti: $0.01/GB per il traffico CDN e $0.02/GB per lo spazio di archiviazione.
Va però considerato che è previsto un costo minimo mensile di $1 per il servizio, anche in assenza di traffico. Se invece si supera questa soglia, si pagherà solo in base all’effettivo utilizzo.

Per un sito locale, come quello di una pizzeria, il costo annuale quindi sarà di 12€/anno.

JSDelivr

Logo di JSDelivr

Un’alternativa sorprendente è JSDelivr, una CDN completamente gratuita, a patto di caricare i propri file (es. immagini) in una repository GitHub pubblica.
Una volta pubblicate, le immagini verranno distribuite tramite CDN sponsor come Cloudflare o la stessa BunnyCDN. In pratica, è come usare Bunny, ma senza pagarlo.

La grandezza massima della repository è di 5GB, oltre questa soglia si iniziano a ricevere mail da parte di GitHub che invitano a ridurne la dimensione.

Lo so, può sembrare strano, ma funziona davvero. Il modello di business si basa sul fatto che, offrendo un servizio gratuito ad alte prestazioni, le aziende sponsor possano poi ottenere visibilità e clienti paganti in altri ambiti.

Conclusione

In conclusione, se il sito ha traffico limitato e si vuole risparmiare, consiglio OVHCloud per il dominio e Firebase Hosting per la politica "pay as you go". Se si preferisce invece un'assistenza in italiano e un sistema "tutto incluso", Aruba resta una scelta comoda, seppur più lenta.

ServizioAziendaCosto
DominioOVHCloud11€/anno
HostingFirebase Hosting12€/anno
CDNJSDelivr0€/anno

Il costo annuale di un sito statico è di 23€/anno.

Detto ciò, non escludo di poter cambiare idea in futuro. Questo articolo sarà infatti in costante aggiornamento, man mano che testerò i servizi offerti dalle varie aziende.
Mi farebbe molto piacere conoscere anche la vostra opinione: potete scrivermi cliccando sul pulsante "Contattami" in alto.
È possibile che mi stia sfuggendo qualcosa, e sarei felice di imparare da chi ha più esperienza di me.


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